Salva un bambino, la nuova campagna con cui si è schierata anche la Lega B di calcio

di Redazione Commenta

Si chiama “Salva un bambino” ed è la nuova campagna che la Lega di Serie B di calcio ha deciso di sostenere. Un progetto molto importante, che pone al centro l’accoglienza, l’educazione e lo sviluppo non solo per bambini, ma anche per ragazzi soli.

Vivere in un mondo in cui tutti possano avere diritto ad essere felici, in modo particolare i più piccoli. Il diritto di avere una famiglia che doni loro amore e sicurezze, il diritto di studiare, andare a scuola e costruirsi un futuro. Sono questi i presupposti che hanno portato la Lega di Serie B, da sempre particolarmente attenta a ogni tipo di tematica sociale, a supportare con forza e vigore l’iniziativa di Amore e Libertà Onlus. Quest’ultima è un’associazione che da oltre trent’anni si occupa di accogliere bambini e ragazzi in gravi condizioni economiche e familiari, donando loro l’amore e l’affetto di una famiglia, ma anche la possibilità di crescere dal punto di vista professionale e di trovare la propria strada.

Un progetto che si può sostenere in modo molto semplice: va bene sia una chiamata da rete fissa che un sms da cellulare al numero 45589. La Serie BKT, però, ha voluto fare le cose in grande e per questa ottava giornata ha deciso di dare un supporto ancora più visibile all’associazione Amore e Libertà Onlus. Come? In modo molto semplice e diretto. Poco prima dell’ingresso in campo delle formazioni nei vari stadi d’Italia, è stato esposto uno striscione ben preciso per sensibilizzare tifosi e opinione pubblica su questo tema davvero molto delicato. Una campagna che ha visto anche la diffusione di un messaggio audio da parte dei vari speaker in ogni stadio, così come di un video che è andato in onda sui vari maxischermi.

Un progetto che merita un grande sostegno, soprattutto per via del grande impegno posto nel raggiungere i vari obiettivi. I principali sono quelli di garantire un futuro e l’affetto di una famiglia a ben più di 900 bambini e ragazzi che non hanno più alcun tipo di legame familiare in vita. Ebbene, nel centro di accoglienza per bambini e ragazzi italiani e stranieri di Impruneta, in provincia di Firenze, questa attività di accoglienza, formazione scolastica e supporto sociale viene svolta nella quotidianità.

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