Aggiornamenti per la Ferrari nel Mondiale di Formula 1 2025: cosa aspettarsi a breve

Tiene banco in questo periodo la questione relativa agli aggiornamenti per la Ferrari nel Mondiale di Formula 1 2025, al punto che in tanti non sanno cosa aspettarsi a breve. Una stagione di Formula 1 2025 iniziata con più bassi che alti ha spinto la Ferrari a cercare risposte. Finora la nuova annata e del team è stata caratterizzata da incostanza, anche se un piazzamento sul podio in Arabia Saudita (terzo posto su una pista apparentemente adatta alla SF-25) ha offerto un barlume di ottimismo.

Aggiornamenti per la Ferrari

Prospettive sugli aggiornamenti per la Ferrari nel Mondiale di Formula 1 2025

La Ferrari ha ottenuto in media il quarto tempo in qualifica. In assetto da gara, ci sono stati sprazzi di competitività: sia in Bahrein che in Arabia Saudita, Charles Leclerc ha dimostrato un ritmo vicino ai primi. Il direttore della squadra Fred Vasseur ha riassunto le difficoltà della Ferrari: “La cosa più difficile da spiegare è la differenza tra il ritmo in qualifica e quello in gara”. È una tendenza che continua dal 2024.

“Se vogliamo parlare dell’ultima parte della gara [di Jeddah], penso che abbiamo tenuto lo stesso ritmo di Max [Verstappen] per gli ultimi 35 o 40 giri della gara”, ha continuato Vasseur. “Ma il divario è ancora ampio in qualifica e abbiamo persone che si stanno concentrando su questo, perché partendo dalla quarta posizione, si perdono già più di un paio di secondi nei primi cinque-sei giri. Quindi dobbiamo migliorare in qualifica, dobbiamo concentrarci su questo per essere molto più costanti.”

Il deficit nelle qualifiche si sta rivelando particolarmente problematico per Lewis Hamilton, che non si è ancora trovato a suo agio con una vettura più adatta allo stile di guida aggressivo di Leclerc. Due settimane fa, in Bahrein, la Ferrari ha presentato il suo primo pacchetto di aggiornamenti dell’anno, caratterizzato da un nuovo pavimento.

L’obiettivo era una maggiore efficienza aerodinamica e un carico aerodinamico migliorato alle alte velocità. Sebbene le modifiche siano state utili, non erano progettate per risolvere l’instabilità del posteriore della SF-25, un tratto descritto come un posteriore “pigro” emerso per la prima volta nel primo round.

In particolare, il pacchetto Bahrain era già in lavorazione prima dell’inizio della stagione, rientrando in un percorso di sviluppo prestabilito piuttosto che essere una risposta diretta alle difficoltà di inizio stagione.

Al centro dei problemi della Ferrari c’è il delicato bilanciamento della SF-25. La vettura soffre di una finestra di assetto ristretta, con piccole regolazioni o variazioni delle condizioni che hanno un effetto sproporzionato sulle prestazioni. Hamilton, in particolare, ha sofferto di una mancanza di stabilità al posteriore in ingresso di curva, che lo costringe a una fase di sottosterzo a centro curva, nel tentativo di alleggerire l’anteriore per meglio percepire la vettura. Su questo, evidentemente, devono concentrarsi i prossimi aggiornamenti per la Ferrari.

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