La Federugby dà le ultime notizie in vista dell’ultima sfida mondiale degli azzurri. L’Italrugby affronta la Romania senza Parisse e Bergamasco e con nuove soluzioni a disposizione di Brunel.
Qualche cenno sul XV che sarà schierato dalla Romania:
Lynn Howells ha ufficializzato il XV che affronterà l’Italia nell’ultima partita del Pool D alla Rugby World Cup 2015. Per entrambe le squadre, già fuori dalla possibilità di accedere ai quarti di finale, in ballo c’è la qualificazione alla prossima edizione del Mondiale che si disputerà in Giappone nel 2019.
Squadra che vince non si cambia. Sembra essere questo il diktat di Howells che per la sfida contro gli Azzurri, deve rinunciare a capitan Macovei (nonostante sia stato inserito nel XV titolare inizialmente): il numero 8 della Romania è stato squalificato per due settimane in seguito ad un placcaggio pericoloso effettuato contro il Canada, provvedimento verso il quale il giocatore ha presentato un regolare appello. Unico cambio rispetto alla gara vinta contro i canadesi, oltre a quello forzato di Macovei sostituito da Carpo, è il numero 9: contro l’Italia in campo ci sarà Valentin Calefeteanu.
Qui i giocatori a disposizione dell’allenatore della Romania.
E cosa succede invece nelle file della nazionale italiana di rugby? L’articolo è complesso e riporta una lunga dichiarazione del CT Brunel:
Il CT azzurro Jacques Brunel ed il Manager Luigi Troiani hanno incontrato la stampa oggi ad Exeter annunciando la formazione che affronterà la Romania domenica ad Exeter.
Nel corso della conferenza, a cui ha preso parte anche Sergio Parisse, il CT ha spiegato le proprie scelte per l’ultimo appuntamento della Rugby World Cup: “Vista l’indisponibilità di Sergio abbiamo preso la decisione di schierare dall’inizio Zanni a numero otto perché ha già giocato in questo ruolo e ci offre opzioni interessanti in rimessa laterale”.
“Contro l’Irlanda abbiamo avuto alcuni problemi di conquista da rimessa laterale – ha detto Brunel – ma è giusto confermare la fiducia ad Andrea Manici per permettergli di acquisire esperienza a questo livello, anche perché sarebbe riduttivo addossare tutte le difficoltà ai lanciatori”.
“Vunisa, che parte dalla panchina, può giocare sia numero otto che flanker – ha proseguito il CT azzurro – mentre Mauro Bergamasco ha un profilo da flanker pure, analogo a quello di Favaro. Abbiamo fatto una scelta tecnica, non una scelta di cuore, per avere le migliori chance di vincere questa partita. Mauro ha già tagliato un traguardo straordinario partecipando alla sua quinta Rugby World Cup e scendendo in campo contro Canada ed Irlanda”.
Il Manager Troiani ha spiegato come “Ghiraldini non abbia recuperato dal trauma muscolare alla coscia subito contro il Canada” mentre è stato lo stesso Parisse a spiegare di essere uscito “molto, molto stanco dalla partita contro l’Irlanda. Domenica è necessario che chi andrà in campo sia al 100% e non è il mio caso. Domenica in campo ci saranno tanti giovani, specialmente tra i trequarti, e per loro è un’occasione per fare esperienza e giocare il loro miglior rugby. Per quanto riguarda Mauro – ha aggiunto Parisse – concordo con la decisione di Jacques di schierare quella che ritiene la migliore formazione possibile per la partita. Ho avuto il privilegio di giocare con lui in quattro Mondiali e molti dei miei ricordi più cari con la maglia della Nazionale li ho vissuti insieme a lui. Merita tutte le testimonianze di stima che ha ricevuto e continua a ricevere”.
