Scontri in Egitto, le foto delle tragedie sportive

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A un anno dal disastro di Port Said, la strage sportiva più grave della storia, continua a scorrere sangue in Egitto almeno quanta acqua ne porta il Nilo. Un anno fa i morti furono 79, ora per la sentenza di condanna a morte di 21 supporter del Al Masry, le violenze esplose a Port Said hanno provocato almeno 30 vittime, ma il bilancio è ancora provvisorio. E’ la guerra civile, l’ennesima rappresaglia dopo la Primavera Araba. Ma la storia è piena di fatti tristemente noti. Ripercorriamoli: Heysel, Cabinda, Hillsborough, Monaco: ripercorriamo con le immagini le tragedie nello sport.

Tragedia di Port Said, è successo un anno fà:

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» Tragedia in Egitto: scontri allo stadio, almeno 51 morti

Cabinda 8 gennaio 2010 assalto alla Nazionale del Togo. I due autobus che portano la Nazionale di calcio vengono crivellati di colpi. Muoiono l’autista, due giocatori del Togo, un addetto stampa e un preparatore atletico.

Heysel 29 maggio 1985 – Finale Coppa Campioni Juventus Liverpool: 39 morti. Lo stadio belga, si rivela subito inadeguato a contenere la violenza degli hooligans inglesi, la polizia è nel caos, i tifosi della Juventus devono fuggire dalle cariche dei tifosi del Liverpool e nella calca rimangono schiacciate decine e decine di persone, un muro crolla, è la calca e il caos a diffondere la morte.

Hillsborough 15 aprile 1989. Questa volta sono 96 tifosi del Liverpool a pagare con la vita la disorganizzazione dell’ordine pubblico e le strutture inadeguate degli stadi. Il flusso d’entrata va a rilento, quando la polizia apre un cancello per il deflusso un’enorme folla si accalca per vedere la partita che era già iniziata da svariati minuti. Il settore si riempie all’inverosimile fino a invadere il campo. Quando si capisce la gravità della situazione ormai è troppo tardi.

Monaco 5 – 6 settembre 1972. Attentato a sfondo terroristico da parte di un commando palestinese alle Olimpiadi di Monaco 1972. Muoiono 11 atleti israeliani. Il villaggio era mal sorvegliato e la strage si consuma all’aeroporto dove l’unità di crisi stava trattando la resa.

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