Lo sport trova spazio al Parlamento Europeo di Bruxelles dove Silvia Costa, membro e presidente della Commissione cultura, educazione, sport e giovani, ha organizzato una giornata dedicata a “Il linguaggio universale dello sport“, in programma martedì 27 settembre a Bruxelles, a partire dalle 15. Tante le persone che interverranno, pronte a portare la loro esperienza diretta e a riconoscere che ad oggi lo sport può davvero ritenersi lo strumento più efficace di inclusione sociale.
E proprio questa consapevolezza ha indotto Silvia Costa ad organizzare un incontro molto interessante, per sottolineare ancora una volta le grandissime potenzialità dello sport inteso come veicolo attraverso il quale raggiungere ogni angolo del mondo per trasmettere messaggi educativi e densi di significato. Presentando l’evento, la stessa Silvia Costa ha detto:
Il linguaggio universale dello sport è una ricchezza e una risorsa in un tempo di conflitti e di violenza. Le Olimpiadi e le Paralimpiadi sono state un grande messaggio di impegno, passione e competizione leale
E così è infatti dai tempi dei tempi. Lo sport ha sempre esercitato un ruolo di vitale importanza per l’aggregazione tra persone diverse tra loro ma accomunate da una stessa passione, quella per una disciplina sportiva. Da sempre i grandi eventi sportivi sono capaci di riunire intere generazioni e l’Italia è l’esempio perfetto di paese dove lo sport ancora oggi riveste un ruolo di forte aggregazione. I mondiali e gli Europei di calcio sono da sempre eventi seguitissimi che portano nelle piazze milioni di persone. Le ultime Olimpiadi di Rio hanno fatto registrare ascolti record, perché i colori azzurri tirano, e anche tantissimo. E questo discorso si può allargare a tutta Europa e a tutto il mondo. E’ per questo che lo sport non può non trovare spazio in Parlamento, perché è lì che si deve discutere su quali possono essere le politiche che possano sfruttare al meglio le potenzialità delle più svariate discipline. All’incontro parteciperà Mike Peters, capo dello staff del presidente del Comitato internazionale paralimpico. Insieme a lui anche Raffaele Chiulli, presidente di SAFE e ARISF, l’associazione che rappresenta le 35 federazioni sportive internazionali riconosciute dal CIO e che da sempre è dunque in prima linea per promuovere lo sport nel mondo. Non può mancare poi Anna Arzhanova, presidente della federazione internazionale degli sport subacquei (CMAS) e protagonista, lo scorso aprile, di una iniziativa promossa da numerose donne del mondo dello sport a favore della sua candidatura alla presidenza di SportAccord. Proprio lei si è detta più volte ottimista sul ruolo che potranno a breve ricoprire le donne nello sport, anche se è consapevole che il percorso è ancora lungo:
Ovviamente la barriere da abbattere sono ancora tantissime, a oggi non è infatti immaginabile una donna alla presidenza di organismi come FIFA, UEFA, IAAF o CIO
All’incontro in programma al Parlamento Europeo, interveranno infine anche Gian Francesco Lupatelli (presidente di ACES, European Capitals and Cities of Sport Federation) e Massimo Achini, presidente della stessa associazione. Una tavola rotonda incentrata su “Un approccio integrato alle politiche sportive: buon governo, mobilità e integrità” chiuderà questa importante giornata.