Ancora Ferrero tra errori di grammatica voluti e polemiche

di Redazione Commenta

Massimo Ferrero è un imprenditore prestato al calcio come ce ne sono tanti ormai in questo settore ma è anche un romanaccio d’hoc che con le sue esternazioni diverte il pubblico dei tifosi ma spesso finisce per cacciarsi nei guai. Si vedano le parole razziste rivolte a Thohir che gli sono costate 3 mesi di squalifica e una bella multa. Adesso torna alla ribalta con i suoi tweet sgrammaticati. 

Massimo Ferrero non è soltanto il presidente della Samp, è un personaggio! Una persona che, nel bene e nel male, sa far parlare di sé e le ultime novità lo testimoniano. Ecco cosa è successo. Preso dalla foga dell’incontro tra Sampdoria e Lazio sul suo profilo Twitter scrive un cinguettio sgrammaticato:

Vi dicono niente 324 retweets e 258 like, per dirla alla Facebook? Insomma poche parole, con un errore di grammatica imperdonabile per la crusca, ma tanto seguito. Qualcuno intuisce che si tratta di una burla, dell’ennesima trovata del presidente della Samp. E lui, naturalmente, coglie la palla al balzo e spiega che è vero, lui mette e toglie le H, sbagliando intenzionalmente, soltanto per far parlare di sé.

Ma siamo proprio sicuri che sia un errore intenzionale? E allora, se tutto è intenzionale, come mai in occasione delle frasi razziste che gli sono costate la multa e la squalifica, si è parlato invece di frase senza intento razzista?

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