Le pagelle di Italia-Polonia: Insigne trascinatore degli azzurri

di Daniele Pace Commenta

Prestazione superba del gruppo azzurro, con l'esterno del Napoli incontenibile

Sono indicazioni interessanti ed incoraggianti quelle che ha avuto Mancini insieme ad Evani in occasione di questo Italia-Polonia. Gli azzurri hanno risposto alla grande, regalando ai tifosi una prestazione sontuosa in quel di Reggio Emilia e balzando in testa al girone di Nations League. Sarà sufficiente battere la Bosnia mercoledì prossimo per conquistare il primo posto definitivo, prima di accedere agli spareggi. Un traguardo importante, se pensiamo a che punto si trovava questa squadra appena tre anni fa.

Italia-Polonia

Le pagelle di Italia-Polonia

Analizzando in modo più dettagliato le pagelle di Italia-Polonia, è impossibile individuare una sola insufficienza tra i nostri. Tutti hanno eseguito al meglio lo spartito. Certo, come al solito sarebbe utile una maggiore concretezza, con cui si eviterebbe di trascinare troppo a lungo risultati in bilico, ma è chiaro che i passi in avanti fatti da questo gruppo sono evidenti, con alcuni solisti chiamati a dare segnali importanti già in occasione delle prossime uscite. Tra i migliori, senza ombra di dubbio Insigne e Barella.

Donnarumma 6: prende il voto più basso, solo perché è uno spettatore non pagante nella notte di Reggio Emilia;

Florenzi 6,5: un sontuoso primo tempo nelle due fasi, con leggero calo nella ripresa. E pensare che non stava benissimo;

Bastoni 7,5: annulla un cliente più che scomodo come Levandowski. Dimostra che anche a quattro, dietro, può dire la sua;

Acerbi 7: partita senza sbavature, a parte un’entrata fuori tempo nel finale. Risposte importanti, come sempre;

Emerson Palmieri 6,5: buoni i tempi di inserimento, ma serve un pizzico di velocità in più al tiro e al cross;

Barella 7,5: corre per tre, come sempre, ma sta facendo enormi passi in avanti anche con la qualità delle giocate;

Jorginho 7: si mette alle spalle la brutta prestazione dell’andata. Solite geometrie, ma importante anche in copertura;

Locatelli 7: meno appariscente degli altri, ma cresce in modo notevole nelle due fasi durante la ripresa;

Bernardeschi 6: troppo frenetico e prevedibile. Nel complesso non gioca una brutta partita, ma psicologicamente è frenato;

Insigne 8: fantastiche e mai banali le sue idee. Con lui al meglio, è tutta un’altra Italia;

Belotti 6: a dir poco generoso, ma quando si tratta di concludere ci mette sempre un attimo di troppo;

Berardi 7: entra, segna e crea pericoli costanti. Se continua così, sarà un elemento fondamentale agli Europei.

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