Tennis, Djokovic numero uno negli incassi

Rafa Nadal? Roger Federer? No, Novak Djokovic, probabilmente non il tennista più forte del mondo, ma capace comunque di raggiungere un record invidiabile nell’anno in corso. Il serbo, infatti, conclude il 2011 nel migliore dei migliore dei modi, piazzandosi in cima alla lista dei tennisti più pagati con i suoi 12.619.803 dollari.

Più di dodici milioni di dollari (tanto per tradurre la cifra in lettere) per un tennista che nell’anno solare ha stradominato a tutte le latitudini, battendo tutti gli avversari che gli si paravano davanti ed assicurandosi tre Slam e cinque Masters 1000 (altro record relativamente ad una sola stagione). Il rimpianto è quello di non aver vinto il Roland Garros, trofeo che gli avrebbe consentito di conquistare anche il Grande Slam.

Tennis: la Coppa Davis va alla Spagna

Tutto secondo i piani. Un piccolo fuori programma si era avuto sabato con la vittoria nel doppio dell’Argentina, ma nella serata di domenica non poteva andare diversamente con Nadal in campo. Il beniamino di casa ottiene il terzo punto che dà alla Spagna la sua quinta coppa Davis, la terza negli ultimi quattro anni, un ruolino che entrerà nella storia.

Non che ci fossero dubbi, a dir la verità. Nadal, numero due del ranking mondiale, affrontava un Juan Manuel Del Poltro (numero 11) stanco dopo l’extra time contro Ferrer in gara 2, e con un giorno in meno per riposare. Eppure l’argentino è riuscito a resistere più di quanto ci si attendesse, visto che la partita è durata oltre 4 ore.

Tennis: l’Argentina riaccende la speranza, battuta la Spagna nel doppio

Doveva finire ieri la coppa Davis, ed invece l’Argentina riesce a rinviare di almeno un altro giorno la probabile sconfitta. Nonostante gli spagnoli restino i grandi favoriti per la conquista del trofeo, ieri i sudamericani sono riusciti a strappare un punto insperato che li mantiene ancora in gioco.

Come già detto in precedenza, la chiave del successo sta nella capacità di Eduardo Schwank di dare il meglio di sé nel doppio. Il ct lo ha lasciato in panchina contro Nadal per permettergli di giocare al meglio in questa terza decisiva partita, e così è stato: è soprattutto grazie a lui, ma anche alle giocate di Nalbandian, se il duo Lopez-Verdasco è stato sconfitto.

Tennis: Spagna – Argentina 2-0 e la coppa Davis è ad un passo per Nadal e compagni

L’1-0 era scontato con Nadal che ha fatto di un sol boccone Monaco, ma l’Argentina riponeva le sue speranze di rimonta sulla seconda gara, quella che vedeva l’esperto Ferrer (numero 5 del mondo) giocarsela con l’astro nascente Juan Martin del Potro (numero 11). Ed invece è stato ancora una volta dominio spagnolo.

Parte bene il tennista iberico con la vittoria nel primo set 6-2, giusto per far vedere chi è che comanda, ma era soltanto un modo per riscaldarsi per Del Potro che vincerà i successivi due (6-7 e 3-6). E’ l’argentino a dominare nella fase centrale della partita, grazie anche alla differenza di potenza fisica evidente, tanto che ormai quasi tutti davano per certa la sua vittoria dopo che in alcuni momenti aveva staccato l’avversario di diversi set.

Tennis, Nadal rinuncia alla Coppa Davis del 2012

Brutte notizie per gli appassionati di tennis spagnoli, che il prossimo anno dovranno rinunciare all’apporto della punta di diamante Rafa Nadal nella competizione di maggior prestigio a livello di nazionale. Parliamo della Coppa Davis, già sollevata dagli iberici quattro volte e vicina anche nell’edizione di quest’anno (la Spagna è in finale contro l’Argentina), ma che diventerebbe un sogno quasi irrealizzabile qualora Nadal confermasse le proprie intenzioni.

Lo spagnolo, infatti, si è lamentato per i troppi impegni previsti nel prossimo anno, Olimpiadi comprese, che lo porterebbero ad effettuare delle scelte dolorose, come quella – appunto – di rinunciare alla Coppa Davis:

Sarà molto difficile che io possa partecipare alla Davis nel 2012″, ha spiegato il tennista di Manacor. “La cosa mi dispiace, in quanto giocare in una squadra è sempre bello, e dà sensazioni diverse rispetto a quelle dei tornei. Ma con l’attuale calendario è davvero molto complicato partecipare a tutti gli eventi. E’ un peccato che nel corso degli anni la formula della Coppa Davis non sia cambiata. Ora mi voglio concentrare al 100% sull’imminente sfida contro l’Argentina, poi, a stagione conclusa, ci penserò meglio.