Dal rugby e dal ciclismo arrivano le soddisfazioni per l’Italia

di Redazione Commenta

Il mondiale di calcio azzurro non è stato entusiasmante, tutt’altro. I commentatori italiani hanno potuto limitarsi a commenti e critiche delle performance delle altre selezioni nazionali. Eppure per il nostro paese qualche soddisfazione sportiva è arrivata in questi giorni, grazie al rugby e al ciclismo.

Il rugby, in questo momento, è in una fase di profonda riflessione. Il tour asiatico della Nazionale maggiore è stato disastroso evidenziando tutti i problemi dei club e della preparazione dei nostri giocatori. Sebbene il movimento cresca, infatti, i rugbisti italiani non riescono a raggiungere i livelli di preparazione dei loro colleghi stranieri. Il ranking degli azzurri è così diminuito.

A tenere alto il nome del rugby ci pensano gli Azzurrini di Brunello. La nazionale U18, infatti, è in Argentina per il 4 Nazioni di Rio Cuarto che la terrà impegnata fino alla fine di luglio. Il match contro l’Uruguay U19 è stato vinto con facilità 27 a 17. La partita si è messa bene fin dai primi minuti quando Gabriele Venditti ha segnato la prima meta dell’Italia. L’incontro è stato molto equilibrato e la nazionale italiana è riuscita a mantenere a lungo la sua posizione di vantaggio mettendo sotto pressione gli avversari. Un atteggiamento positivo quello espresso dai giovani giocatori selezionati da Brunello che dovranno affrontare in settimana gli Stati Uniti.

Le soddisfazioni per l’Italia non finiscono con il rugby, infatti in questi giorni si corre il Tour de France e la maglia di leader, la maglia gialla, è sulle spalle di Vincenzo Nibali, un ciclista siciliano che da anni corre con l’Astana. Lo Squalo messinese, come lo chiamano nel settore, non perde mai l’occasione di lanciare il guanto di sfida agli avversari.

Su una delle salite più spettacolari della gara francese, l’Izoard, ha vinto il polacco Majka, quello che al Giro d’Italia era considerato l’uomo forte di Contador. Al secondo posto, nella tappa alpina, c’è sempre Nibali che a 4 chilometri dall’arrivo ha lasciato piantati sui pedali tutti gli avversari che aspirano a vestire la maglia di leader. Nibali, adesso, guida la classifica generale con 4’37” di vantaggio su Valverde e 4’50” di vantaggio su Bardet.

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