“Datti all’ippica” Un modo di dire tutto italiano quando si vuole esortare qualcuno a desistere da qualcosa. Come se l’equitazione fosse un hobby o uno sport semplice da praticare. Ma darsi all’ippica con i tempi che corrono vuol dire scontrasi con una delle situazioni più agonizzanti decretate dalla crisi economica.
15mila cavalli rischiano di andare al macello (con il rischio che la carne equina sia contaminata con sostanze dopanti), il 705 degli addetti ai lavori negli ippodromi italiani è in cassa integrazione in deroga, il comparto delle scommesse ippiche rischia di scomparire.